4. La temperatura di colore dei LED

La temperatura di colore è un termine usato nel campo dell'illuminotecnica per quantificare la tonalità della luce. L'unità di misura di riferimento, secondo il sistema internazionale, è il kelvin. Grazie ai sistemi a LED è possibile creare una resa cromatica senza precedenti nel mondo dell’illuminotecnica, riuscendo così a fornire lampadine rgb, a luce calda, naturale e fredda. Tra i 2700K e i 3800K si parla di LUCE CALDA, ideale per ambienti con colori caldi come il rosso, il giallo e l'arancione. Sopra i 4000K fino a circa 5500K si parla di LUCE NATURALE, rappresenta la luce tipica che entra dalle finestre in una giornata primaverile al mezzogiorno con cielo sereno. Oltre i 5500K si parla di LUCE FREDDA, la luce del cielo di una tipica giornata di sole estiva.

La tecnologia LED non presenta IR o UV ma solo le bande di luce desiderata. Per questo i LED sono considerati estremamente sicuri sotto il profilo fotobiologico .

In genere la scelta tra luce calda, naturale o fredda è effettuata tenendo presente la tipologia di Ambiente, in quanto un ambiente caldo, come potrebbe essere una cucina rustica, un salotto con molto legno e caratterizzato da un gusto classico, accoglierà meglio una LUCE CALDA mentre per un ufficio, un ambiente dal design moderno caratterizzato da vetro, legno e metallo è più adatta un'illuminazione con LUCE NATURALE o LUCE FREDDA. Fondamentali restano comunque i gusti personali. Se piace molto la luce calda tipica di una lampadina ad incandescenza o alogena è consigliabile acquistare una lampadina LED a LUCE CALDA. Mentre, per chi preferisce la luce bianca, tipica delle luci al neon e delle attuali lampade a risparmio energetico (CFL) è consigliato optare una LUCE NATURALE o una LUCE FREDDA.